martedì 15 febbraio 2011

Il secondo tentativo è stato meno infelice del primo e il risultato tutto sommato soddisfacente se si esclude una parziale attaccatura dell'impasto alle pareti dello stampo... ma poichè quella delizia si gusta a fette e nel taglio l'imperfezione non si nota, diciamo che sì, questa volta è andata bene. "Sapersi accontentare"... il segreto è tutto qua, il che non vuol dire "tirare a campare" ma cercare e trovare in ogni cosa la positività. Magari per un dolce venuto così così è più facile, ma se si pensa un po'su anche per le vicende importanti della vita è la stessa cosa: niente è completamente "nero," niente è completamente "bianco" ed esistono le mezze tonalità che da sole o mescolate tra di loro colorano la vita. Un dolore, un fallimento, un periodo difficile vanno vissuti e sofferti come è giusto che sia, ma poi è d'obbligo la determinazione a superare ogni cosa, facendosi carico di "batoste" e responsabilità senza però vittimismi, rancori ed aggressività. Non porta a nulla prendersela col mondo intero, quando basterebbe guardarlo e dargli ascolto per imparare a non sentirsi soli nella propria disperazione. "Niente avviene per caso" e forse ciò che succede vuole essere solo un'occasione per guardare oltre e poter trovare tanto e di più.
Strano, mi son ritrovata con delle conclusioni pseudofilosofiche guardando il mio plumcake mal riuscito! Ultimamente mi succede spesso, osservo la mia quotidianità in tutti gli aspetti, la natura con le sue bellezze, la gente che mi trovo accanto e sono contenta perchè... mi sento parte del tutto e il tutto mi appartiene. Quanta ricchezza! E la coscienza di tanta fortuna me l'ha donata la malattia... "Niente avviene per caso."

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