sabato 5 marzo 2011

"Riportare i radiogrammi in caso di successivi controlli". Premesso che "in caso" non è eventualità ma certezza, stasera ho dovuto scartabellare le mie carte e districarmi tra decine di fogli per trovare quelli giusti. Il 5 marzo è arrivato e domani ho la prima mammografia dopo quella che ha preceduto l'intervento: è passato un anno esatto. Per non rischiare rimbrotti come già mi era capitato quando ho fatto la risonanza lombare e avevo dimenticato gli esiti degli esami precedenti, con calma ho messo via quello che mi pareva opportuno, forse anche qualcosa in più, vedi mai... "melius abundare...", ho sistemato tutto in una di quelle grandi buste gialle e poi... "Che Dio me la mandi buona!" ho pensato e ho preso a fare altro. Per prima cosa dovevo cercare qualcosa di comodo e pratico da indossare dal momento che questo esame si fa in due volte successive e quindi è uno spogliarsi e rivestirsi doppio, cosa che per noi "mastectomizzate"  tra imbottiture, reggiseni strategici e fascia frena-espansore è di un certo disagio. Così ho tirato fuori dall'armadio un golfino che non ricordavo quasi più, celeste con la zip, una sciarpina dello stesso colore con pochi disegni in marrone e li ho appesi ad una gruccia... tutto pronto per l'appuntamento di domani... perchè, si sa, ho sempre amato curare il mio "look" per questo genere di impegni. E' servito soprattutto a sdrammatizzare ogni cosa e così sarà anche ora perchè non nascondo che un po' d'ansia c'è; è troppo vivo il ricordo angoscioso e triste di quel giorno in cui mi sentii alienata e fuori da ogni dimensione, e se ci ripenso sento i brividi, ma Valeria pure questa volta mi accompagnerà ed io non sarò orfana di presenze nè di conforto...  ciò mi basta. Tra qualche minuto andrò a dormire; poichè oggi tutto è diverso saranno solo sogni d'oro per me, e serenità e speranza mi saranno compagne in questa notte di nuvole e di stelle.

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