mercoledì 20 aprile 2011

Stasera i pensieri confluiscono tutt'insieme, fanno ressa e faccio fatica ad esprimerli; cercherò di mettere ordine ma la stanchezza è tanta e a momenti sento un vuoto nell'anima che certo non può fare da sostegno alle idee. E' vero non sono io la protagonista, non lo sono sempre, meno che mai in questo momento e allora come farò ad interagire? Dovrò restare dietro le quinte ed aspettare senza aspettative ma mi resterà la speranza che il futuro sia migliore e non solo per me. Queste sensazioni mi accompagnano da stamattina e per questo sono titubante quanto abulica, ma devo reagire, continuare a... rimboccarmi le maniche per andare avanti. Mi viene chiesto!
Oggi Costantina faceva la terapia sdraiata sul fianco sinistro, non poteva girarsi perchè aveva problemi di respirazione, ma le andava bene lo stesso. " Dobbiamo combattere sempre," le ho detto e mi ha risposto, "A 77 anni... quello che vuole Dio! Basta non soffrire," e ha lanciato un'occhiata in alto verso la boccia della flebo, io l'ho imitata, "No, scende, scende... meno male, così finisce e me ne torno a casa." Questo è il pensiero che conforta, capitava anche a me, tornare a casa qualunque cosa si abbia fatto o vissuto e riprendere la vita di sempre. Poi Marta mi ha chiamato, c'era Margareta, rumena di 54 anni che oggi cominciava l'EC, le ha spiegato della caduta dei capelli e della velocità con cui sarebbero ricresciuti alla fine della terapia. "Ma io sono anziana, non ricresceranno più." Anziana a 54 anni? Per questo Marta mi aveva chiamato, perchè guardandomi si convincesse del contrario. Per lei perdere i capelli sarà più un problema che un dramma, vivendo nell'ambito di una tribù, la tradizione vuole che una donna conservi la propria chioma fluente per tutta la vita, altrimenti viene considerata una poco di buono, "Scusate il termine", ha detto Margareta, "ma per noi una donna che taglia i capelli è una puttana e per questo viene ripudiata dal marito e allontanata dalla propria gente." "Metti un fazzoletto, allora," ha detto Grazia, "No, troppo lungo il tempo, comprerò una parrucca, costa tanto ma non importa, sì... compro la parrucca!"

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