sabato 14 maggio 2011

L'altro ieri per me giornata di FOLLOW UP semestrale; tutto a posto, gli esami sono stati positivi e nient'altro d'aggiungere se non che la positività è ancora a mio favore, meno male, e che si spera lo sia a lungo, ad oltranza.
 E' chiaro come in questo contesto sia facile seguire quell'unica via senza dubbi nè ripensamenti, anche se credo sarebbe stata la stessa cosa in una situazione meno felice, perchè sono fermamente convinta  che ciò che è scritto non può cambiare, tanto meno per mano d'uomo. Pensandola in questo modo ho imparato ad affrontare ogni momento di questa mia storia con immensa tranquillità che viene non dalla rassegnazione ma è frutto di serena consapevolezza. E anche quel giorno quando mi accorsi che la bustina del drenaggio era rotta, passato un primo momento di sgomento non mi persi d'animo e di fronte al dilemma, come avrei fatto a trascorrere la notte così combinata, mi balenò un'idea quasi da brevetto. Era necessaria un'altra strategia visto che stavo esaurendo la scorta di magliette, i pigiami non erano un corredo e le lenzuola anche, ed intanto dovevo pur "posare le stanche membra" a letto. Presi così un sacchetto per alimenti della misura più o meno della bustina "incriminata", la "confezionai" ben bene stringendone la sommità con un elastico e la sistemai sotto la casacca del pigiama. Me ne andai a letto tranquilla, sicura che avrei superato brillantemente quell'ennesima prova, quel disagio "appiccicaticcio", e poi, pensai, "domani è un altro giorno!" Non mi addormentai subito, anche perchè ogniqualvolta dovevo girarmi, facevo un tale rumore con quel sacchetto da sentirmi confezionata per intero, come un pullover su uno scaffale del negozio posto e riposto senza interruzione. Ma la nottte passò pure, io dormii comunque e alla fine arrivò anche il giorno.

Nessun commento:

Posta un commento