sabato 13 agosto 2011

E oggi abbiamo fatto l' "Errata Corrige" alla vecchia impegnativa che mi voleva di nuovo "strapazzata " dalla mammografia dopo soli sei mesi. E va bene... d'accordo... i controlli, la prevenzione, ma sottoporre la "poverina" superstite ad una pressa per hamburger in tempi così ravvicinati sarebbe stato davvero eccessivo.
Intanto il mio medico di base è tornato, bontà sua, dalle ferie... ma solo per poco perchè ci ritornerà a breve, ha tenuto a specificare, ed allora io per fare ancora più in fretta gli ho telefonato spiegandogli bene che cosa doveva "richiedere" la "richiesta"... esclusivamente... visita senologica ed ecografia mammaria bilaterale. Praticamente gliel'ho dettata, ma almeno questa volta la "nave è andata in porto".
Trionfante con il foglietto dell'impegnativa in mano, mi sono presentata allo sportello della cassa ticket per il timbro... stesso sportello dell'altra volta, ora impiegato diverso, ma per non farmi sentire a disagio, appartenente alla categoria dei " fortemente polemici". "Signora... ha prenotato... siii?!" "Veramente... no. So comunque  che occorre l'impegnativa..." E scuotendo la testa con un mezzo sorrisino di sufficienza, quasi a voler dire, ma guarda che cosa mi tocca sentire,"no... vi sbagliate... dovete prima prenotare". In quel momento ho pensato... possibile mai che ogni volta per me sono riservate due risposte diverse e per giunta contrastanti? Ma probabilmente peccavo di presunzione ritenendomi in questo una "privilegiata". Comunque ho continuato ad insistere e alla fine... vuoi perchè il "poverino" non aveva fatto ancora le ferie... vuoi perchè avrà pensato, ma dopo tutto a me che cosa importa, fatto sta che ha ceduto, il timbro l'ha messo, ma ha aggiunto con un che di "minaccioso", "badate bene... dovete prenotare!" E secondo lui... posso mai permettermi il contrario? Sono o non sono una 048? (che non è il numero identificativo di un agente segreto, bensì il codice dei malati oncologici)
Stamattina poi, sono andata al centro di senologia per la prenotazione... personale ridotto, naturalmente... causa ferie... una sola persona per la consegna dei referti, l'accettazione, le prenotazioni. Attesa, tutto sommato non troppo lunga... arrivato il mio turno..."E adesso è un problema... ma perchè non l'avete fatta al momento?" Ma quale? Al momento della mammografia? E come potevo pensarci in quel "momento" dato il "momento" già difficile e fastidioso di per sè? Eh già... che sbadata! E a quei tre nodulini nel seno sinistro non palpabili, alias noduli sospetti, alias forse, ma dai... sicuramente frustoli di ghiandola mammaria da tenere sotto controllo, non avevo pensato? Eh sì... dai e ridai... la colpa è proprio mia.

10 commenti:

  1. Ciao Mary, leggo ma non dico nulla, credo che in c erte situazioni si possa solo fare appello a sé stessi. Gli altri possono cercare di ascoltare e capire - se ci riescono - come possiamo stare.

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  2. In molte, troppe persone, danno tutto per scontato, perché fanno lo stesso lavoro giorno dopo giorno, e non pensano alla situazione emotiva e/o psicologica del paziente.
    Per lo meno dovrebbero pubblicare un iter dei passi da seguire dal momento dell'impegnativa al momento della visita, in questo caso qui non ci sarebbero dubbi e pure il personale addetto non da informazioni fuorvianti.

    Comunque coraggio Mary, è già passato, mó pensa al futuro.

    P.S. E' così doloroso l'esame?

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  3. E' pazzesco ma purroppo funziona così.Sai mary a volte mi sembra he veramente al di la di quel vetro agli sportelli ci siano dei marziani che non capiscono la nostra lingu.....
    Un abbraccio e buon sabato
    Pinucia

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  4. Dopo 32 anni di ospedale, montagne di impegnative passate tra le mie mani... Mercoledì ho fatto gli esami per le intolleranze alimentari (46 Euro), la collega non capiva che cosa c'era scritto, ho dovuto leggerla io l'impegnativa (fatta da un medico che conosco, perchè il mio medico di base non mi dà nessun esame da fare: dice che non serve!)
    Ti abbraccio cara Mary, a presto.
    Ale

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  5. Hai ragione, Soffio, ma in verità io non mi lamento di non essere capita... non più, piuttosto vorrei capire, e per quanto mi sforzi non riesco, perchè costa tanto andare incontro a chi è in difficoltà, e non mi riferisco solo a chi è dietro uno sportello. Ma alla fin fine sai cosa penso? Dei problemi, delle malattie si ha una gran paura e si preferisce girare la testa dall'altra parte, pensando... che si vuol fare... è toccata a lui!
    Grazie del tuo prezioso tempo e a presto.
    Mary

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  6. Parli da persona saggia e altruista, Lu, ma purtroppo non tutti sono come te. Pazienza... ci adatteremo, forse "ci scontreremo" ma non più di tanto, sicuramente continueremo a... proseguire nel nostro cammino, nonostante gli intoppi, le soste forzate e quant'altro.
    Ah... mi chiedevi dell'esame... Beh... è doloroso così così, molto fastidioso, e assai disagevole. Ma questo sempre secondo il mio punto di vista... non siamo tutti uguali. Comunque niente che non si possa sopportare.
    CIAO! e a presto
    Mary

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  7. Cara Pinuccia, al di là di uno sportello c'è sempre un essere umano, con i suoi difetti (e chi non ne ha), problemi e malanni (e anche questi verosimilmente non mancano a nessuno)... bisognerebbe lasciare tutto a casa prima di andare al lavoro. Qualcuno anche ci riesce, sulla stragrande maggioranza è meglio stendere un velo pietoso.
    C'è solo da adattarsi.
    Un abbraccio grande,
    Mary

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  8. Ale... nessuno più di te... hai da insegnarmene. Ma noi non c'abbattiamo, vero? Non crolleremo mai nè getteremo mai la spugna... si va avanti col vento in poppa fino alla meta.
    Ti stringo nel mio abbraccio e a presto.
    Mary

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  9. Troppa burocrazia e non parliamo poi dei tempi d'attesa per un esame.Saluti a presto

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  10. Da tempi immemorabili affoghiamo nelle carte oppressi dalle lungaggini burocratiche, e poi i tempi d'attesa... un malato oncologico deve aspettare tre mesi per una TAC... grazie alla corsia preferenziale, sia ben inteso...
    Mary

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