martedì 6 marzo 2012

M'è venuto il pensiero per una telefonata che ho ricevuto stasera... una telefonata inaspettata soprattutto per lo scopo.
"Stai bene... Mary? Eravamo preoccupati per Te. Stamattina non ti abbiamo vista e abbiamo pensato che, magari non stessi bene. Non è così, vero? E' tutto a posto?"
Quello che si può provare nel sentirsi parlare in questo modo è quasi impossibile a parole... forse riuscirei con le emozioni se anch'esse non fossero eteree e "impalpabili", non tangibili eppure tanto grandi ed importanti.
 Così ci proverò...
Un senso di pienezza... come il completamento di una parte che sentivi mancante da sempre.
La stupenda sensazione di "contare"... essere utile, e che ciò che dici e fai lascia un piccolo segno che non ti farà dimenticare.
Più volte pensando a questo mi sono chiesta se non fosse "vanagloria" la mia... il vuoto desiderio di sentirmi indispensabile ed importante. Una volta chiesi anche l'opinione del mio confessore... Mi rispose, "Lo fai e già va bene così. Non ti giudicare in un senso come nell'altro, perchè non sta a te."
Per questo allora ho smesso di pensare a riguardo... agisco solo seguendo ciò che sento di fare e mi procura gioia. E sapete che cosa ho notato? Che la mia gioia diventa grande quando riesco a strappare un sorriso ed "un progetto" per il domani... quando la progettualità non finisce, anzi si proietta in un tempo straordinariamente dilatato.
Efficace terapia per la psiche di Chi si chiede di continuo... e allora, domani?
E tornando alla telefonata di stasera... ho pensato che "la mia pagina di diario" di oggi sarebbe stata, perchè lo dovevo,  una sorta di ringraziamento a Chi mi permette ora di essere quella che non ero... di esprimermi a  pieno senza limiti e condizionamenti... a Chi m'accetta come "paziente" tra i pazienti... o mi vede come una specie di collega, incompetente per carità, ma disponibile secondo le Sue capacità.
Il mio Cuore e i miei pensieri vanno soprattutto a Chi, andando oltre la propria sofferenza riesce a non essere irritato dal mio essere presente e a comprendere il buon intento.
E per questo più di una volta è capitato di sentirmi dire... "Tu mi puoi capire"... e di ricevere un bacio per saluto... "Noi non possiamo farne a meno, un bacetto ce lo dobbiamo dare... E' vero?"

4 commenti:

  1. Cara Mary è vero non tutto si può dire con le parole, credo che tanto non voglio aggiungere, solo lasciarti un forte abbraccio.
    Tomaso

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    1. Grazie, Tomaso... lo ricambio con tutto il Cuore.
      Mary

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  2. Cara Mary, il tuo blog è pieno di speranza e in te avverto tanta delicatezza d'animo...un grandissimo abbraccio,a presto!

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  3. Benvenuta, Anna!
    Sì... il mio blog è pieno di speranza perchè questo è il mio intento, trasmettere ad Altri quella che io non ho mai perso.
    Un abbraccio,
    Mary

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