lunedì 24 settembre 2012

Sembra che la giornata parta col piede giusto se la domenica andiamo a messa di primo mattino... almeno a Noi pare così. Per essere precisi forse farei meglio a dire "a me", perchè Altri mi seguono.
Un tempo infatti c'andavo da sola, poche centinaia di metri ed ero lì, nella chiesa del quartiere. Da quando poi l'Amore della mia Vita si è nominato "ombra inscindibile" da me, ci leviamo insieme molto presto... insieme prendiamo un caffè super-espresso e più o meno di comune accordo ci avviamo in parrocchia per il rito domenicale.
Sia ben inteso, Lui è credente ma poco praticante o solo quando è costretto. Trova inutili e vuoti (non ama approfondire) i gesti ripetuti della liturgia, le lunghe omelie anche qui ripetitive e vagamente incomprensibili... i misteri solenni. Però mi segue e a me basta questo mentre continuo a... ripetermi ormai da tempo immemore che dopo tutto in famiglia ci sono io che prego per Tutti. Come consolazione è un po' magra, non ci sto troppo a pensare e così mi conforta abbastanza.
I semi nella terra non germogliano tutti insieme... hanno bisogno di tempo, diverso per ognuno. Magari poi da quello più tardivo verrà fuori la pianta rigogliosa... Chi lo può dire? E se Pazienza e Forza vanno insieme, io fortemente paziento ed altrettanto spero.
Per il momento però posso sostenere senza ombra di dubbio che l'Amore della mia Vita è un buon cristiano che non sa di esserlo. Ecco proprio così... una definizione migliore non potrei trovarla.
Comunque piano piano in chiesa ha preso a sonnecchiare di meno e cerca di seguire e quando il buon Dio vuol dare un'accelerata  a questa impresa ci manda anche un celebrante giusto... breve conciso e dall'oratoria incisiva. In poche parole, un sacerdote cui non si può non prestare attenzione.
Ultimamente purtroppo non è così ed allora l'adorabile compagno della mia Vita non sonnecchia ma nota tutti i punti che secondo Lui non vanno per criticarli dopo all'uscita. Ed è attento... molto attento ed allora un "piccolo traguardo" bene o male l'abbiamo raggiunto.
Stamattina il celebrante sembrava fosse nervoso, veniva fuori con dei picchi di voce che ferivano i timpani e poi con certi discorsi da catechismo di San Pio X, che con tutto il rispetto è da un po' che non fa più testo.
Penso che così Chi ha fede, continua ad... averla ma sorride e Chi non ce l'ha o è traballante ride proprio, si giustifica e se ne va.
Ripensando a stamattina mi è tornata in mente una filastrocca di quando ero bambina e mi si parlava di Paradiso come luogo di Buoni e Santi... e d'Inferno dove fuoco e tenebre attendevano chi peccava. Poi per "sdrammatizzare", minimizzavano con un certo "vecchietto" che si chiamava "diavoletto"... ma questo alla fine era tutto un altro discorso.
                                          "CHI FA LA SPIA
                                            NON E' FIJO DE MARIA
                                            NON E' FIJO DE GESU'
                                       QUANNO MORE VA LAGGIU'
                                     VA LAGGIU' DA QUEL VECCHIETTO
                                        CHE SE CHIAMA DIAVOLETTO."

8 commenti:

  1. La filastrocca la conosco. Sono confusa per quello che riguarda la fede. Sono cristiana, ma non praticante. Mi sono sposata in chiesa perchè lo volevo io... Mio marito era contrario.
    Buona settimana e un abbraccio cara Mary.

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    1. Sì, cara Ale... è una filastrocca molto nota.
      Posso comprendere il Tuo sentirti confusa per quanto riguarda la Fede, infatti essa è un dono per Tutti ma va coltivato nel tempo anche tra mille dubbi e perplessità. Se non si cerca almeno di dare risposte a domande legittime si rischia di cadere nell'indifferenza o nella confusione.
      Un abbraccio forte forte,
      Mary

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  2. Credo che il tuo intento non fosse questo ma ho trovato davvero carino questo racconto. E indubbiamente vero. Da ragazza frequentavo molto la Chiesa e la Parrocchia, ora meno per la solita forma di qualche cosa che nemmeno sò e comunque ci sono alcuni celebranti che è un piacere ascoltare, così filosofi, così profondi da metterti dentro quel semino di ricerca perenne. Così piacevoli da farti tornare puntuale sempre per vedere di capirci ancora un po'...poi ci sono quelli prosaici e architettonici che con tutte quelle parole ti stordiscono e non ti fanno pensare...me lo immagino lì il tuo compagno scalpitante e mi fa molta simpatia.

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    1. Esatto... il "mio compagno scalpitante" non digerisce proprio quella sequela di parole che Lui giudica vuote e senza senso.
      Per quanto riguarda me, ascolto comunque quello che mi viene detto ma riesco a "filtrare" il senso più profondo che va oltre il modo di predicare. D'altra parte Chi celebra è un essere umano come Noi, con le Sue capacità e pure le carenze... concediamogli questa attenuante e approfondiamo da soli la "parola" che è ciò che conta veramente.
      Un bacio, Violetta... sempre con simpatia.
      Mary

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  3. Buona serata amica mia.Scusami della mia mancanza in questi giorni.
    E' sempre un piacere leggerti e questa filastrocca chiamiamola così mi ricordo che la dicevamo per un nonnulla era davvero in bocca a tutti i bambini che probabilmente nemmeno conoscevano il significato.
    Un abbraccio forte

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    1. Non preoccuparti, Pinuccia cara... per me non c'è alcun problema. So che mi pensi e va benissimo così anche quando non puoi passare.
      Sei una cara Amica... Ti abbraccio forte,
      Mary

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  4. Un parroco in gamba riesce ad attirare le sue pecorelle,ma un parroco pesante che non sa adeguarsi ai tempi che non capisce la gente che sfinisce con prediche noiose,non ottiene altro che la fuga ,fortunatamente nella mia parrocchia c è un parroco davvero in gamba,non impone nulla ..se volete io ci sono ..è il suo motto!!Io vado a messa spesso ma penso sempre piu' con convinzione che Dio sia in ogni luogo ,che si possa pregare ovunque e che ogni luogo sia la casa di Dio!
    Un bacio!!

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    1. Carissima... in un tal punto del Vangelo è scritto, "dove due o più persone si trovano insieme a parlare di me, là IO SONO...", perciò è vero... Dio è ovunque e non solo perchè è onnipresente ma quando soprattutto siamo Noi a volerlo vicino.
      La vera preghiera è quella che nasce spontanea dal Cuore... non ha bisogno di schemi o litanie( è un mio parere del tutto personale)... Siamo Figli che si rivolgono al Padre, non lo dobbiamo mai dimenticare... e la fede in LUI sarà più forte.
      Un grandissimo abbraccio.
      Mary

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