martedì 18 dicembre 2012

La "signora" che era di fronte ci guardava con lo sguardo incredulo, smarrito di Chi non comprende quel genere di discorso. La mia "compagna di banco" ed io prese dall'"argomento", non avevamo tenuto conto che potesse essere meno interessante per Chi dal di fuori ci stava a sentire... e poi, quando abbiamo cominciato a "tastarci" le vene più disastrate... beh, a quel punto avremmo preteso l'impossibile!
Lo dico oggi, con un giorno di ritardo... ma sono "cose" da fare ad una festa, quando si è allegramente in compagnia? Sicuramente no, ma per "Noi" la normalità, il vivere quotidiano è anche questo e non c'accorgiamo che forse apparire "cancrocentrici" è un po' avere qualche rotella fuori posto, essere usciti... poverini, fuori di senno magari proprio per quella "brutta malattia".
"Mah... a vederla ora che tutto è passato... non sembra neanche tanto brutta la cosa!", così diceva sempre ieri la mia "compagna di banco"... ed era verissimo, per quanto un "accidente", inteso come "accadimento" possa essere spiacevole e doloroso non può essere mai superiore alla forza dell'uomo. E' l'uomo che non deve farsi cogliere di sorpresa, sempre pronto ai bruschi cambiamenti della Vita dovrà mettere fuori il meglio di sè al momento giusto e far vedere ciò che vale.
Argomentando in questo modo, ad un certo punto mi sono resa conto che la "signora" era proprio "tagliata fuori"... praticamente "out". Bel modo di stare insieme a tavola per mangiare una pizza!
"Cambiamo argomento... " ho detto ed ho cercato di coinvolgerla coi convenevoli iniziali di buona cortesia,
tra l'altro, cosa che detesto ma in un modo dovevamo pur iniziare... dopo neanche dieci minuti  siamo tornati all'"argomento di partenza" perchè Lei stessa ha preso a raccontare la Sua di storia... di vedova a causa sempre di "quel male là".
Dopo questa "testimonianza", tacitamente abbiamo lasciato cadere il discorso, coinvolti "in toto" dal clima festoso dell'ambiente, occupati a gustare la bontà delle portate e la varietà dei gusti della pizza.
Credo di non essere mai stata così bene in un contesto del genere... è sentirsi in armonia con ciò che Ti circonda anche se proprio il Tuo genere non è... è adattarsi a un cambiamento in modo perfetto dopo aver compreso che il mutamento stesso è vita perchè è la Vita che cambia e cambi pure Tu.

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