venerdì 18 gennaio 2013

"E come lo spieghi a chi ti ama che la tua libertà l'hai persa per sempre? Come lo dici che fingi, che tutta la forza che vedono fuori è solo l'abito che hai scelto di indossare? Come lo spieghi a chi vuole starti vicino che ogni cosa è cambiata, che null'altro ti sembra più una montagna da scalare, che tutto il resto è contorno e i limiti che davvero esistono sono solo quelli che noi scegliamo di vivere?..."
  dal blog... "IL CANCRO E POI"


Quante volte ho pensato le stesse cose, in questa stessa precisa sequenza... e le penso ancora anche "se ormai ne sono fuori", come continuano a... dirmi mentre replico... almeno per il momento e spero sia sempre così.
Immagine dal WEB
Questa "postura mentale" non è facile da correggere, ne sei impedita dai frequenti riscontri, da ciò che vedi e senti. A volte Ti pare di essere una sopravvissuta, stranamente "privilegiata" ed è a questo punto che più volte mi sono posta quella domanda che mai mi feci durante la malattia. "Perchè proprio a me?..." perchè dovrei scamparla, quale "merito" avrei? E poi...
E poi me ne faccio una ragione, forse non di merito si tratta ma di un fine, e continuo la "mia strada" cercando di evitare inutili e dannosi sensi di colpa. Non è facile però...
Non è facile per quella incorreggibile e a volte dolorosa postura  che "curva" la positività e fa prendere posizioni sbagliate. Eppure devi andare...
Devi andare seguendo un filo logico per cui devi apparire "normale", come se mai nulla fosse successo. E se per caso qualche volta non è così, ti viene anche rimproverato se non a parole con gli sguardi... ingrata! Pensa a Chi non ha avuto la stessa fortuna...
Sì... ma quanto costa questa " buona sorte"!
L'altro giorno ho conosciuto una paziente che lotta con il cancro da ben 16 anni... ormai non si sa neppure dove sta il male... si conosce solo da dove è partito tanto tempo fa, dal seno.
E' una donna dalla forza straordinaria, anche se a vederla non lo si direbbe proprio...
"Non mi arrendo, non gliela dò vinta... vedremo Chi è più forte! Per ora continuano a... fissarmi appuntamenti per la terapia... e a me sta bene. Sono appuntamenti, vanno rispettati e sicuramente ci arriverò a quelle date... una dopo l'altra."
Ho sorriso, stringendole la mano...
Ai "miei tempi" l'ho pensato anch'io che gli appuntamenti vanno rispettati... non si può, non si deve mai mancare.

10 commenti:

  1. Cara Mary puoi dire ormai tranquillamnete che ne sei fuori. Il tuo timore è somunque plausibile ed umano. Privilegiata? Personalmente non mi sentirei privilegiata a stare qui in mezzo alla sofferenza, con lòa sensibilità e l'umanità di soccorrere tutti con una parola dolce e mettendo a loro disposizione la lotta fatta contro ad un "mostro". Un nemico invisibile che ti senti sempre alle spalle, ed ogni volta che ti svegli al mattino, il pensiero corre alla paura che nelle notte sia riuscito ad entrare un'altra volta, e nonostatnte tutto alzarsi con il sorriso e porsi al positivo con i propri cari. Mi sembra una missione che comporta sacrificio! Per cui ti ammiro, Mary, ogni volta che ti leggo...ogni santa volta. Un abbraccio forte amica cara.

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  2. Ps: Volevo farti i complimenti per la nuova veste del blog...bello molto bello ..mi piace tanto.

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    1. Katia... che dire, le Tue parole mi confondono ma donano anche grande conforto. Costituiscono pure una forte motivazione... sai, ultimamente alcuni che hanno iniziato con me questo "percorso" assai particolare, lo hanno concluso nel modo non auspicabile, da ciò le mie riflessioni e la strana sensazione di trovarmi là dove non dovrei.
      Ogni giorno ho bisogno di rielaborare quello che è stato, e ciò comporta un "lavoro" non indifferente che non sempre ha buon esito. Non getto la spugna comunque e mi dò da fare, nel reale come nel virtuale... senza sosta, perchè tale cosa allontana i fantasmi della paura, mi fa stare bene.
      GRAZIE, Amica mia per TUTTO... le belle parole, i complimenti compreso quello per la nuova veste del blog.
      Credo che, eccettuata qualche modifica nel tempo, resterà questa, perchè piace anche a me e la sento... su misura.
      Un abbraccio infinito con tanto affetto...
      Mary

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    2. Cara Mary ho condiviso il tuo post su G+ e qualcuno ti ha fatto un commento ti posto qui il link. https://plus.google.com/u/0/105580998330418832953/posts/AnRShw2Xa8B
      Ciao carissima a presto.

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  3. Vedi cara Mary che non finisci mai di essere attiva...
    La nuova veste del tuo blog lo dimostra chiaramente...
    Continua sempre così cara amica.
    Tomaso

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    1. Infatti, caro Tomaso... non voglio fermarmi e pur tra alti e bassi, continuerò, continuerò a... essere quello che sono.
      Un caro abbraccio.
      Mary

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  4. Forse il privilegio che hai è quello ti vedere oltre..oltre le apparenze,oltre le cose inutili e superficiali che ci fanno angustiare per nulla ogni giorno ..il privilegio di vedere le persone che incontri direttamente nell'anima e regarle quello di cui hanno veramente bisogno..attenzione conforto e gioia!!!
    Di questo parliamo ... di un privilegio che tu onori!!!
    Baci!

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    1. Anto cara... forse più che un "privilegio" è "abilità" che ho acquisito attraverso una sofferenza in senso lato, grazie ad una volontà che non pensavo di avere e mi ha portato persino a provare stupore di me stessa.
      "Vedere oltre"... dici, Amica mia, non sei stata la sola ad attribuirmi questo. Finirò col crederlo davvero... e allora sì, hai ragione... avrò motivo valido per sentirmi più che privilegiata.
      Con affetto crescente e una sintonia a dir poco perfetta, Ti abbraccio forte,
      Mary

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  5. Son convinto che la perseveranza e la tenacia contino molto in queste condizioni... l'esser supportati da un grande carattere che ti porta a spingere il cuore oltre l'ostacolo... il voler esser sempre più forti della malattia. Un caro saluto, Fabio

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    1. Oh, senza dubbio caro Fabio. In questi pochi anni vissuti nella consapevolezza che "si può se si vuole", ne ho visti di esempi, incredibili e nello stesso tempo confortanti.
      La "Speranza" non è cosa astratta, "ultima dea" come di solito si sente dire, è viva concreta più che mai, è fatta di azioni, sorrisi e lotta ad oltranza... un braccio di ferro in cui vince davvero Chi è più forte, capace di adattarsi ad ogni tipo di cambiamento.
      Ringraziandoti come sempre... con grande stima...
      Mary

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