giovedì 9 maggio 2013

La "signora in pigiama" a fatica si era seduta accanto. La guardavamo non viste per non farle pesare ulteriormente la Sua evidente condizione di sofferenza.
Sedeva, premendo le mani sulle ginocchia quasi a voler reggersi su di esse e ansimava...
"Stai tranquilla, fra un po' arriva l'ambulanza e ritorni in reparto...", Chi l'aveva accompagnata per l'ecografia cercava così di rasserenarla, o magari no... giusto qualcosa da dire tra una risatina e una banalità.
Intanto continuava a... respirare affannosamente, poi ha girato lo sguardo e si è rivolta a Noi... "La vita è un attimo". Non perchè non fosse chiaro il senso di quella frase, Le ho comunque chiesto... "In che senso?" ed ho sorriso facendole intendere che avevo percepito il Suo desiderio di condivisione.
"Perchè finisce subito... Tutto per Tutti. Vedi l'uccellino, il cagnolino persino le piante... la loro vita è un attimo". "E' vero quello che dite e lo si pensa soprattutto nei momenti brutti, ma ci sono anche quelli lieti e belli di cui ci scordiamo e che invece dovremmo ricordare proprio per reggere il dolore e le difficoltà. Tutto passa, prima o poi... niente dura per sempre, e finiranno pure le sofferenze".
Dopo un po' la "signora in pigiama" è andata via...
"Non avrei mai potuto fare il medico... non reggo la vista delle persone che provano dolore", e mentre parlava così, la "ragazza che mi sedeva a fianco" aveva gli occhi lucidi di sincera commozione.
"Non credo...", Le ho risposto e poi è stato impossibile non raccontarle di me... delle antiche fobie che un tempo mi avevano tenuto lontano da medici, infermieri ed ospedali e di questa mia nuova vita che ogni giorno  mi spalanca al contrario porte diverse. Mi ascoltava la ragazza e man mano che il discorso la prendeva gli occhi Le si riempivano di entusiasmo e le labbra si atteggiavano al sorriso, poi... poi ad un certo punto  ha cominciato a parlare di Lei, e quella "storia" mi pareva di conoscerla... i protagonisti erano altri, tutto il resto era identico.
Anche questo incontro, secondo me... non era stato un caso, e neanche il precedente, quello con la "signora in pigiama"... proprio oggi che avevo l'eco-addome completo, un ennesimo esame di controllo, il rivivere ricordi e paure. Due "incontri" che hanno mostrato nel bene e nel male le "mie due realtà", esse procedono affiancate, nessuna meno importante o da sottovalutare. Ringrazio quel Qualcuno che così, ancora una volta ha fatto sentire la Sua presenza, ma non ce n'era di certo bisogno... lo sapevo già.

2 commenti:

  1. Sono sicura che tutto sia andato per il meglio ,mi devi credere Mary poche volte nella vita ho avuto certezze simili...e non mi chiedere come ..ma quando parlo di te e con te una gran pace mi avvolge!! Direi che tutto cio' è bellissimo!!
    Baci!

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    1. Non Ti chiedo "come"... no, non te lo chiedo perchè è anche per me lo stesso e non sarà per questo un caso che... per caso, capitasti Qui a sollevarmi di una certa pena, perciò... Anto cara, Amiche siamo pur se distanti e questo sì... è davvero bellissimo.
      Un abbraccio grande grande, e ancora GRAZIE...
      Mary

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