domenica 29 dicembre 2013

La casa senza finestre

Uno sgabello sulla sedia, col rischio pure di cadere e farti male sul serio... per essere all'altezza, e non hai nemmeno una scala o pensi di non averla... di quelle normali assai comuni.
E' così che mi sento a volte, inadeguata e priva dei più semplici elementi per arrivare... dove vorrei, almeno a capire.
E l'anima diventa come una "casa senza finestre", grande abbastanza per tanti sentimenti ma priva di quella "luce" che serve ad illuminarli e della possibilità che dall'esterno appaiano visibili.
Allora... perché tanto affanno?
Me lo chiedo e a tutti i costi cerco una risposta, senz'altro ce n'è una... sono certa.
Ed è strano che nel preciso momento in cui mi pongo la domanda... questa mi arrivi pronta, immediata... con una telefonata per la prima volta e inaspettata.
"... riconosci la mia voce?!... sei la prima persona che ne è stata capace senza averla mai sentita. Ti chiamo per anticiparti i miei più affettuosi e sinceri auguri per l'anno che verrà. Che sia migliore per tutto, perché di tutto abbiamo bisogno... di salute, bontà e sorrisi e tanto altro... Te lo auguro di vero cuore. Sai... Noi non siamo diversi da quelli con cui ci rapportiamo e d'altra parte uguali sono anche Loro per Noi, ma poiché siamo esseri umani c'è sempre qualcuno che sembra lasciare nel Cuore un'impronta più profonda. Tu... per me sei così... lasci un tocco pulito..."
Se oggi nemmeno dalla crepa più nascosta era riuscito ad infilarsi un raggio di luce, stasera hanno raggiunto l'intento le stelle.
Un "Augurio a 10 stelle" che mi è giunto inatteso e all'improvviso, e che voglio donare a TUTTI, veramente Tutti... a Chi mi apprezza e a Chi non mi considera neppure... a Chi mi vuole bene davvero e a Chi solo lo crede...
Va bene lo stesso, va bene sempre... finché ci sarà uno scambio ed il confronto.

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