sabato 22 marzo 2014

AMORE... QUASI DA MORIRE

Ed è anche assai facile passare dal pianto al riso o ridere e piangere insieme... e sono le lacrime più vere perché assai motivate, e risate di sicuro autentiche, "sgorgate" magari per una frase inaspettata che mai pensavi, commovente e pure ironica insieme.
Quando succede diventa difficile contenere l'emozione, e ad alto rischio è "tradirsi".
In realtà ha poca importanza, perché ho notato l'Altro da me molto colpito dal "coinvolgimento" di Chi gli sta di fronte, tanto che non lo lascerebbe più andare via e si racconterebbe ancora, andando sempre più indietro nei Suoi trascorsi.
Angelo e Angela... li chiamerò così, non sono i loro nomi, ma per quello che mi hanno raccontato e stanno vivendo hanno richiamato nell'immaginario l'atteggiamento oltre l'umano che possono avere solo le creature celestiali... le più vicine a Dio.
Gli Angeli appunto...
Ero entrata in quella stanza... tre letti, due occupati da uomini, l'altro da una donna. Un uomo, nel letto sotto la finestra... la donna, in quello accanto alla porta. Entrai come al solito col mio "buongiorno" a mezza voce... per non disturbare, ma abbastanza scandito per consentire di chiudere gli occhi e far finta di dormire a Chi non avesse voglia di "chiacchiere e caramelle". Fui accolta invece da un sorriso generale... e presi coraggio.
"Posso offrirvi una caramella?", la donna... Angela appunto, accettò subito come pure l'uomo che era al posto centrale, l'altro... Angelo rispose che ne aveva appena mangiata una, quindi ringraziava ma... "sarà per un'altra volta, signora".
Va bene, risposi... ma il mio nome è Maria.
Sarà stato questo o non so cosa, subito l'atmosfera si fece ancora più familiare e il discorrere confidenziale. Nel parlare "ci scambiammo" acciacchi e battute, raccontammo le "storie"... fu a questo punto che venni a sapere che Angelo e Angela erano marito e moglie. Facevano la chemio nello stesso giorno per gentile concessione del primario, perché, vivendoli insieme, pesassero meno i disagi per entrambi.
Pensai... la Vita è una "rappresentazione" con  intrecci spesso assurdi ma soprattutto con continui colpi di scena.
Era stata Angela ad ammalarsi per prima e ad essere operata il primo giorno di un certo mese... esattamente sei mesi dopo era toccato ad Angelo, anche per lui... un tumore.
Lei mi raccontava la "loro" storia... come contasse su di Lui dopo che si era ammalata... come poteva contarci ancora, anche se dei due era il più acciaccato. La grande forza di carattere, l'estrema assoluta positività.
Raccontava con gli occhi lucidi, mentre Lui armeggiava col cellulare... forse per "sdrammatizzarsi".
Beh... mi sono commossa pure io, ed allora per sdrammatizzarmi  mi sono rivolta a Lui...
"Però... davvero vi amate così tanto, per ammalarvi insieme...?!", e Lui... "Come no?!... il Nostro è un Amore... quasi da morire".

4 commenti:

  1. Precioso -precioso ese morir de amor.
    Un beso.

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    1. Un grandissimo abbraccio, Marina e... a presto.

      Mary

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  2. Già,a volte la vita crea intrecci e connessioni che sfuggo alla nostra razionalità.
    Uniti in tutto per tutto.
    Ciao

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    1. Ciao, Carolina... sono le inspiegabili "trame" della Vita. Storie che prendono davvero e insegnano tanto.
      Un abbraccio...

      Mary

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