sabato 14 marzo 2015

SONO DISPIACIUTA...

Emoticon heart 
Di questa giornata porterò nei miei sogni solo due parole... sono dispiaciuta. Non proferite da me, ma ascoltate e meditate. Serbate tra i ricordi del Cuore.
Non smetterò mai di stupirmi di fronte alla capacità di grande forza dell'essere umano.
Come pure mai mi abituerò alla gioia e gratificazione immensa che percepisco sempre inaspettate.
Quel che semino strada facendo senza volontà e indegnamente porta frutto.
Sinceramente, stasera i sentimenti sono confusi... mi sembra quasi di essere tornata ai tempi della chemio, quando dall'euforia, dalla certezza di essere a un passo dal traguardo, tornavo rapidamente indietro al dubbio, ce la farò?
Si sa, il cancro non è un'influenza, una tonsillite... pensi passerà, può passare anche senza cure... una tonsillite, ma il cancro no, e anche quando la persona "di cui ti fidi" assicura, "va bene, non preoccuparti che ne sei fuori", devi lavorare molto su te stessa altrimenti continuerai a...esserci dentro fino al collo fino a sentirti sommersa... definitivamente.
Ma per un istinto, detto di sopravvivenza, si reagisce, non si può "finire" senza combattere, e si sceglie la lotta... ad oltranza. Ognuno con le armi che vuole... io guardando negli occhi di Chi prova la mia stessa pena, quella ostinata... fatta non solo di dolore fisico.
Ma è assurdo, si dirà, e forse è vero, ma io so che così sto bene e supero ogni paura, comprese quelle del dolore e della morte.
Oggi ho incontrato M. Rosaria, mai vista prima... due occhi tra il disincanto e la rassegnazione, un sorriso da bambina. Da 17 anni combatte una battaglia con 3 "cancri"... sono parole sue.
Subito siamo entrate in sintonia... mi ha raccontato la Sua storia ed il presente con tanta speranza nel futuro, a 49 anni è già nonna e vorrebbe veder crescere la nipotina.
Hai già dato... le ho detto... basta così. Smorza la tristezza che hai negli occhi.
Certo, hai ragione... mi ha risposto... solo che, sono dispiaciuta...
Non arrabbiata e nemmeno stanca, Lei... è solo dispiaciuta. Mentre parlava le lacrime facevano capolino, ma svelta le ricacciava indietro perché... era solo un "po'" dispiaciuta.
Mi sono sentita talmente piccola che a brevi e lenti passi indietro avrei voluto uscire non vista... l'ho salutata con un bacio e Lei mi ricambiava con un... "sei dolce e pazientosa". Proprio così... pazientosa, e anche se italiano corretto non è, un complimento più bello non potevo aspettarmi.
Così, ancora una volta mi convinco... mentre vado, riesco a far spuntare qualche tenero sorriso e germogliare una pur debole speranza. Lo faccio... strada facendo, perché comunque devo continuare a... camminare.
Non lo so, stasera sono confusa, chissà...
Quel che conta alla fine però è ciò che sono, e capisco bene che io sola posso conoscermi a fondo, perché ho pianto lacrime che altri possono unicamente immaginare.
Per questo mia nuova Amica, le tue, appena accennate mi sono entrate dentro, come gocce di pioggia sottile le ho sentite negli occhi, sulla mia pelle e mi hanno rinnovata, rassicurata...
Ce la farai anche questa volta, e anche se gli eventi un giorno dovessero smentirci, non importa, perché avrai saputo da sola, trovare quella forza "speciale" che solo a Noi, esseri speciali, è dato conoscere.

2 commenti:

  1. Un dolcissimo e commovente racconto, solo noi abbiamo dentro la forza per affrontare il mondo, solo noi dobbiamo vincere.
    Un abbraccio
    Barbara

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    1. Ciao, mia cara... il Tuo commento mi è arrivato come "risposta importante" ad un mio cruccio. Diciamo pure... è stato risolutivo.
      Un abbraccio.

      Mary

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