lunedì 27 aprile 2015

CALORE E ARMONIA DELLA SPONTANEITA'



Emoticon heart 
Quando avvolge e non c'è disagio, anzi scompare ogni forma di inquietudine latente.
Non va confusa con l'Impulsività che, mal gestita, sortisce esattamente il contrario, e in più mette a rischio le relazioni.
La spontaneità fa sentire " a casa" perché parla una lingua semplice che affonda le radici nel significato autentico delle parole e diventa quasi "onomatopeia" di emozioni.
Cerco di spiegarmi meglio, riferendomi ancora una volta alla mia Amica, Gerardina...
Come ogni domenica le ho telefonato, oggi ho anticipato un po' i tempi approfittando di una pausa e l'ho ritrovata alle prese con i nipotini a farle visita.
Grande confusione e rumore di "accartocciamenti", come se stesse confezionando alla meno peggio qualcosa da portare via.
Scusa, eh!?... qua stanno "i criamm'l", fammeli accontentare così se ne vanno.
Criamm'l... ma ci pensate quanta poesia in una parola?
La prima volta che la sentii pronunciare, non avevo capito il significato ancor meno l'etimologia. Poi, da puntigliosa quale sono ma solo ogni tanto e quando vale la pena, feci un lungo lavoro di riflessione e ricerca, quindi giunsi alla conclusione che mi fece amare il termine.
Perché il "piccolo segreto" è tutto nel significato letterale.
I "criamm'l" sono i figli da piccoli, insomma si indicano i bambini, i nipotini... quelli che fu intenzione di mettere al mondo, di creare... perciò criamm'l, ovvero "facciamoli" (creiamoli) , o anche "li facemmo" (li creammo), il senso non cambia.
E' la bellezza dei Nostri dialetti, nessuno escluso... massima esaltazione della spontaneità di un popolo. Il Dialetto, sempre più rivalutato nella nobiltà d'origine, diventa una forma di cultura, e nello stesso tempo usato nella quotidianità, in forma estesa o come intercalare, stabilisce una sorta di familiarità che agevola le relazioni e le migliora.
E tornando all'Amica Gerardina... poiché i criamm'l, assai esigenti, non si decidevano a salutare la nonna... ad un certo punto mi ha detto...
Sint', Maria... io oggi ti saluto subito. Non mi dicenn' nint'... meh, da'... bast' che c' sentimm'.
Che meraviglia... liquidata ma contenta.
Mi sono sentita di famiglia, perché una persona estranea viene congedata in altro modo, e poi compresa e considerata come desidero.
Un'Amica con cui poter essere se stessi, nella massima spontaneità e in armonioso sentire... sempre.

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