venerdì 29 maggio 2015

UNA STORIA... E' PROPRIO LA "NOSTRA"



Emoticon heart 
Con noci e mandorle e dolcezze senza esagerare, ora in reparto porto anche i "fiocchi di tenerezza". Devo dire che risultano molto graditi, a tal punto che l'altro giorno una paziente mi ha rimproverato perché la volta precedente mi ero scordata di lei. Mi sono scusata, e per farmi perdonare... stavolta due, uno rosso e uno blu.
Leggi tu...
ed io... ho letto.
Scegli un sogno o una favola bella. Per gli Altri sarà illusione, per Te speranza che non muore.
Un pensiero, questo davvero mio. Non una citazione, solo ed esclusivamente... mio.
Oggi, poi per me è stata una giornata così così, non proprio delle migliori, si avvicina il compimento del quinto anno... i relativi controlli, timori e sensazione di abbandono frequentemente mi mandano in tilt. Stasera... è successo che scartabellando tra i fogli, alla ricerca di non ricordo cosa, ho trovato un piccolo libretto con una storia per bambini ma indicatissima per adulti come Noi, fragili e sensibili come in tenera età.
Il titolo è...
LA STORIA DEL BRUCO E DELLA FARFALLA
Un piccolo bruco camminava verso una grande montagna. Lungo la strada incontrò una coccinella che gli chiese dove fosse diretto.
Il bruco rispose... Ieri ho fatto un sogno nel quale mi trovavo sulla cima di una montagna e da lì potevo vedere tutta la valle. Oggi voglio realizzare il mio sogno.
Sorpresa, la coccinella gli disse... Devi essere pazzo! Tu sei solo un piccolo bruco. Per te, un sassolino sarà una montagna, una pozzanghera sarà un mare e ogni cespuglio sarà una barriera impossibile da oltrepassare.
Ma il piccolo bruco era già lontano e non la sentì. Incontrò poi un coniglio che ugualmente gli chiese dove stesse andando, e lui raccontò del sogno e della decisione di renderlo vero. Il coniglio naturalmente, scoppiò a ridere...
Nemmeno io, con le mie grandi zampe e con i miei grandi salti, affronterei un'impresa così difficile...
E, ridendo, rimase a osservare il piccolo bruco mentre procedeva per la sua strada.
La stessa cosa accadde con la rana, la talpa e il topo. Tutti gli consigliarono di fermarsi, dicendo... Non arriverai mai...!
Ma il piccolo bruco, determinato e coraggioso, continuò a camminare. Stremato e senza forze, ad un tratto decise di fermarsi a riposare. Con un ultimo sforzo si preparò un posto per dormire quella notte.
Così mi sentirò meglio... disse il piccolo bruco. Ma morì.
Per giorni, gli animali si avvicinarono a vedere i suoi resti. Lì c'era l'animale più pazzo del mondo, lì c'era l'ultimo rifugio di un piccolo bruco morto per aver inseguito un sogno.
All'improvviso però quel bocciolo grigiastro si ruppe. Comparvero due occhioni, due antenne e due bellissime ali dai colori stupendi. Era una farfalla!
La meravigliosa creatura in un istante prese il volo e raggiunse la montagna.
Il sogno del bruco, diventato farfalla, si realizzò. Tutti si erano sbagliati... il piccoletto, no.
Il sogno per il quale aveva vissuto, per il quale aveva lottato, era finalmente diventato realtà.
Mai mollare o arrendersi, ma continuare a crederci sempre.
Sarà la determinazione a fare la differenza.
"Nessun momento della vita è così terribile per cedere"
- Pablo Neruda -

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