giovedì 9 luglio 2015

VIVO... MI ADEGUO... RESISTO



Emoticon heart 
E siamo a metà settimana e fa un caldo bestiale.
Si è fatto aspettare tanto da far credere che sarebbe stata un'estate calda ma non troppo, poi è arrivato all'improvviso e c'ha colto impreparati.
Non è una novità... l'essere umano è pronto solo per quello che si aspetta, cioè il contrario di quel che sarà.
Ho trascorso la mattinata in casa, lavorato e cucinato nelle prime ore per patire di meno, e in parte ci sono riuscita.
Ma è caldo uguale, non mi lamento e soffro.
Non lo facevo nemmeno in inverno... era freddo, mi coprivo, stavo meglio.
Per consolarmi, ci pensavo giusto ieri... solo Chi non è più non ha caldo né freddo, io al contrario ci sono, vivo ed è giusto che provi quel che la stagione porta e la Vita offre.
E in verità di doni me ne ha fatti e pure tanti, soprattutto ora.
Ieri, dopo il mio turno in reparto, tornata a casa ho piegato con cura e riposto il camice, la "divisa", il "lasciapassare" che permette di non nascondermi più per passare inosservata, che mi consente di continuare a... fare quello che già facevo. Ho sistemato i "fiocchi" avanzati nella loro scatola, il cestino è tornato sul tavolo in cucina. Piccoli gesti, azioni normali che mi regalano ogni volta rassicuranti "certezze"... potranno durare a lungo non so, intanto me le godo tutte in pieno, sono frutto di strategie di sopravvivenza per me ed Altri.
Che bel volontariato fate... ha esclamato un'Amica, incontrata per la prima volta. Voleva assolutamente "fare un'offerta" in cambio del bigliettino di speranza, ho dovuto insistere e ripetere più volte... è virtù gratuita, spetta di diritto.
Mi ha sorriso prima di andare... grazie, sto meglio ora.
E con la gratitudine ha ricambiato il dono di speranza.
A volte, anche se arrivo prima in reparto ma vado via sempre alla stessa ora, quindi sosto di più, non me ne rendo conto. Il tempo passa in fretta quando si è in "buona" compagnia e si ha tanto da fare.
Qualche giorno fa ho trovato una frase attribuita ad Einstein... "Chi ha da fare non ha tempo per le lacrime", ed effettivamente è così. Occorre cercare qualcosa da fare, un impegno che sia anche "distrattore mentale", che gratifichi e... stanchi insieme facendo sì che alba e notte s'incontrino in un punto di un cerchio meraviglioso. Alfa e Omega, l'inizio e la fine del giorno... senza quasi accorgersene. Nel frattempo non si resta mai soli perché Altri volentieri seguono Chi si dà da fare e non indugia col pianto. Le lacrime fanno paura, ad altro non servono che suscitare "uggia" o nel migliore dei casi, "pietà"... e se c'è qualcosa che può dar veramente fastidio a "persone" come Noi, speciali nel non volerlo essere... è proprio questa... la pietà.
Vedo molte lacrime, non ho la pretesa di asciugarle, nessuno può perché c'è un tempo anche per il pianto. E' liberatorio, sgrava da un macigno sul Cuore, lava la ferita che si ha dentro... così col tempo magari potrà anche rimarginare e con molto impegno sanarsi con la forza del "sorriso" sempre e a tutti i costi. All'inizio forzato, poi di continuo stampato così per darsi coraggio, e infine semplicemente spontaneo perché espressione dell'amore per quello che la Vita dona... ogni giorno.
Per tutti i giorni, fino all'ultimo giorno.

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