martedì 29 dicembre 2015

GRIGIO PERLA


A volte qualcuno si fa prendere da convinzioni che pur smentite ripetutamente dai fatti, portano all'autolesionismo. Cosicché pure la forza ed ogni qualità più grande vengono ottenebrate fino a sparire del tutto e il soggetto in questione a lasciarsi andare.
Nessuno pensava potesse andar via così presto e quasi all'improvviso. La situazione era seria ma non impossibile, ma Lei la vedeva così, impossibile fin dall'inizio. 
Suo marito era morto in pochi mesi di malattia, e si convinse sarebbe stato così anche per Lei. A nulla servivano i rimbrotti dei figli, tutti maschi e ognuno affezionati in modo palese se pur diverso.
Come un disco rotto ripeteva... sono sola, ma francamente io la vedevo in compagnia ed amata più di tante altre donne nella stessa condizione. Era come non avesse famiglia, e trascurava il suo bel sorriso che l'avrebbe tanto aiutata. Temeva il "degrado fisico", non avrebbe mai voluto arrivarci e intanto mostrava di continuo uno "sguardo incantato". Angoscia... lasciarsi scivolare per paura di morire.
Non ci credeva di avere una famiglia veramente bella.
Lei, unica donna di casa, rimasta sola e sopraffatta per l'entità della perdita subita. Era stato grande il dolore, è vero... ma il dolore non è solo vuota perdita ma anche recupero delle altre affettività, acquisizione oltre che sottrazione.
La morte è un testimone che i migliori di Noi lasciano ad altri nella convinzione che se ne possano giovare.
Nasce così il ricordo, e dalla memoria la forza più grande.
Nessuno le insegnò a star da sola, probabilmente con più respiri profondi avrebbe potuto imparare da sola. La solitudine in compagnia di se stessi spesso salva e non annienta. Si tratta di farsene valida alleata, un po' come per l'ansia e la paura.
Continuò invece con le sensazioni e i presentimenti.
L'aveva sempre saputo, diceva ed aspettava il momento.
E non volle creare la vita dentro la sua vita e riempirla di fantasia.
Così, inaspettatamente arrivò quel giorno, e i figli, poco considerati che l'amarono, seppero amarne pure il congedo.
Come un marinaio che vede la sua barca allontanarsi e galleggiare sapiente lungo la linea dell'orizzonte.
Forse solo allora Lei, finalmente libera da presentimenti e convinzioni, avrà portato quell'amore con sé, nascosto nella sua tasca più intima.
Con un accenno di sorriso.

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