mercoledì 10 agosto 2016

E COSI' TI HANNO LASCIATA SOLA?

Davvero... ci penso ora che me lo chiedi, perché non me ne ero accorta. In verità non mi rendo conto nemmeno quando è il contrario, perché guardo solo dritto davanti a me. E penso a Chi mi pensa e vorrebbe stessi accanto, a Chi manco eppure a quella persona che silenzia il mio buongiorno con un "shhhh" e un dito sulle labbra. Ormai sono abituata, ed è per me un rituale saluto ed una certezza. Va tutto bene, procede come sempre. E mica si può essere tutti uguali, e neppure si può essere graditi a Tutti, anche se un po' d'Amore, quello speciale, serpeggia sempre.
Stamane l'ho avvertito sulla mia pelle, ascoltato con le mie orecchie, toccato con mano, mentre teneva stretta un'altra che ne sentiva il bisogno.
Così... mi hanno lasciata sola? Vuol dire che potevano fidarsi e poi sapevano che la cosa non mi pesa, anzi al contrario mi fa piacere. Riuscire a cavare un sorriso in condizioni non proprio ottimali fa sentire quasi onnipotenti, e il senso di gratitudine che alla fine leggi in certi occhi non fa che confermare ciò che pensi da un bel po'. Questa è la mia strada, e devo tutto alla malattia, che assolutamente non vorrei rivivere, è ancora incubo nei sogni, ma comunque mi ha lasciato dignità e rispetto di me stessa. Ho dato, però ho pure ricevuto. E a proposito di... dare...
Quanto vale l'amore che si dona? Tanto.
Quanto vale l'amore che si riceve? Ancora di più,
perché viene dagli altri, a volte come un ritorno, altre in modo del tutto gratuito. Per questo vale di più.
Quasi mai legati dalla diretta proporzionalità, ciascuno brilla di luce propria.
Quali stelle che si rigenerano continuamente a nuova vita.

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