sabato 10 settembre 2016

DOLCI TRASPARENZE


Oggi avevo la spalla dolente...
Sarà il tempo, non uscire se non te la senti...
No, passerà.
E lentamente, tra pause forzate e buona volontà a riprese, ho fatto quello che dovevo in casa e poi mi sono preparata ad andare.
Oh, ma non ti ferma niente proprio...
Già. Potrebbe fermarmi e forse per sempre proprio questo... pensare di restare ferma.
Così mi sono mossa, e ho fatto bene. Una volta che ero lì, ho preso a sentirmi meglio. Quasi niente.
Ce lo hanno insegnato da allora, quanto grande sia il potere dei "distrattori mentali", come la Mente reagisce per riportare l'intero organismo in uno stato di benessere psico-fisico.
Quindi... tutto a posto.
E già nella sala d'attesa ho incontrato l'Amico che si è premurato di chiedermi... li vedi tutti i "mi piace" che ti metto su fb? Sto attento, sai... poi Tu avvisami se ne salto uno.
Ho sorriso... e poi...
Come si chiama la mamma della Madonna? Anna, si chiama... ho imparato!
Lui si è fatto la domanda e dato la risposta.
Ah, che mattinata turbolenta quella volta, quando fui costretta a ricorrere al piccolo albero genealogico della Madonna, perché non mi chiamasse più... Anna.
Comunque gli era rimasto impresso, ed ora se ne faceva vanto come un bambino un po' troppo cresciuto. Trasparente ed ingenuo mi ha fatto tanta tenerezza.
E la signora che si diceva positiva ma depressa? Anche Lei, nonostante la "contraditio in terminis", dolcemente trasparente. Perché si dava coraggio, mentre l'ansia cercava di predominare...
Io sono depressa ma mi affido a Lui. Ho paura della morte perché so che in realtà temo di dover scontare qualche peccato, però sono positiva... Dio mi perdonerà.
Ho ascoltato tutto attentamente. Poi, tornando a casa, mi sono ricordata di quelle decorazioni di zucchero sulla torta alla festa di sabato scorso.
Zucchero caldo tuffato nell'acqua fredda... per dolci trasparenze.
Chissà perché... proprio oggi.

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