sabato 8 ottobre 2016

INCONTRARSI PER CASO


Stamattina. Nel medesimo ambiente che ci vide vivere lo stesso momento senza mai incontrarci. Giorni diversi, o forse solo questione di ore. Chissà. Comunque fecero sì che tra Noi un incontro ci fosse, perché scoprissimo una straordinaria affinità messa ancor più in risalto dalla diversità dei caratteri.
E poi due "punti di vista" affatto contrastanti e piuttosto paralleli. Incontrarsi senza scontrarsi mai.
Il giorno che ci conoscemmo ognuna portò un piccolo dono all'altra. Cosa piacevolmente strana anche questa. Lei mi regalò un piccolo angelo fatto con le Sue mani, io una cornucopia d'augurio. Quella prima volta ci confrontammo commosse, reduci com'eravamo dall'evento e nello stesso tempo a tratti euforiche, seguendo la logica assai particolare di Chi si sente quasi "onnipotente" per aver riconquistato l'intero mondo sfuggito tra le mani. Ci congedammo facendo il tragitto di ritorno a casa col medesimo bus.
Da quel primo incontro sono trascorsi quasi sei anni, e in seguito non sono state poi tante le occasioni in cui ci siamo riviste, però quando è successo il confrontarci è stato sempre motivo di arricchimento. Le Nostre opinioni... tasselli diversi che trovavano il punto d'incastro per farne una sola, comune poi ad entrambe.
Tempo fa ho letto una citazione che mi è piaciuta tanto, sicuramente assai nota...
"Siamo Angeli con un'unica ala. Possiamo volare solo abbracciati".
E in certi casi, come il Nostro caso, quello di persone accomunate da un'esperienza forte, estrema con un vissuto emotivo intenso, non è nemmeno necessario essere fianco a fianco per "volare". Ci si abbraccia idealmente d'anima, consapevoli e bravi a gestire emozioni e timori. Ma talmente fragili da sentirsi feriti a volte anche da un solo raggio di luce.

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