domenica 9 aprile 2017

GLI ANGELI TI SFIORANO


Ricordo soprattutto in periodi determinati quello che mi fu detto un giorno.
Quando cadono le foglie... quando gli alberi e le piante mettono i fiori.
C'è quasi una teoria precisa a riguardo, forse supportata dalle statistiche, in autunno e primavera è maggiore il numero di decessi per tumore. Restai colpita da questa cosa, a tal punto che vivo le due stagioni con un pathos particolare. Sperando che statistica e teoria vengano sbugiardate ogni volta. Purtroppo non è così, ma poi in effetti si muore in ogni periodo dell'anno e per cause diverse, quindi alla fine supero la mia "piccola angoscia" lo stesso, e vado avanti come in realtà si deve sempre, con la forza della mente.
E per fortuna che c'è, questa forza anche se a volte è dura davvero accettare delle "perdite importanti", perché quasi di colpo realizzi che lì in mezzo ci sei per un verso, ci potresti essere per l'altro, e ti prende una morsa allo stomaco, e ti si annebbia il cervello. E poi c'è il sentimento, l'affezione che lega persone accomunate dalla sorte, insomma... si va in panne. E bisogna reagire, per non finire sulla "sedia a dondolo" dell'ansia, e anche per dare un senso a ciò che si è vissuto, e alle amicizie o semplici conoscenze che hanno segnato un periodo della vita.
Quest'ultima settimana per me è stata "tragica". In sei giorni sono volate via due Amiche, giovani e fortissime di animo, ammetto che sono rimasta profondamente turbata per il dolore.
La prima, Daniela... la conoscevo di persona, la seguivo quasi giornalmente. La seconda, Vanessa era una conoscenza virtuale, ma anche con Lei si era stabilita una bella relazione di mutuo aiuto. Si, perché anche se per me il percorso è al momento lineare e senza scossoni di rilievo, attingevo tanto dalla Sua forza. Vanessa... così forte e tanto sfortunata.
Dicevo... la Nostra era un' "amicizia virtuale", ci "messaggiavamo" spesso, negli ultimi tempi ogni giorno. Tranne negli ultimissimi. Io scrivevo e non ricevevo risposta, ma continuavo perché credevo potesse servire lo stesso, un po' come si fa con Chi è in coma. Si continua a parlargli per non interrompere il "legame", soprattutto con la Vita.
Una sera però, era fine gennaio, squillò il telefono. Era Lei... la prima volta che sentivo la Sua voce. Un po' rotta dal pianto, ridente a tratti. Aveva avuto una discussione in famiglia, si sentiva sola, incompresa, demotivata. Riversò un dolente fiume di parole.
Sono stanca, tanto stanca... ma ce la faremo, vero... Maria? Io ci credo, sai... gioia mia...
Gioia mia... così mi chiamava, e diceva che le trasmettevo tanta forza e mi ringraziava e mi chiedeva di continuare a farlo, perché ne aveva bisogno. Lei. E non si rendeva conto di ricaricare me in quel momento come in altri. Anche adesso che non c'è più, mentre continuo a guardare quel video che ha lasciato a Chi le voleva bene.
Vanessa, come Daniela, è andata via dopo aver segnato nel profondo tanti di Noi.
Perché è così. Gli Angeli ti sfiorano, e poi... volano via.

1 commento:

  1. ...è troppo bello quello che scrivi sempre Mary. Quanto bene ti voglio...
    Un abbraccio a Te e uno agli Angeli che sono lassù...

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