sabato 24 giugno 2017

NON SO CHE COSA SIA MEGLIO


Uno spirito di osservazione sempre più attento, e la capacità di trarre conclusioni che non sono mai tali perché lasciano spiragli a più soluzioni, sono... posso chiamarle virtù o qualità che accompagnano i miei giorni ormai da sette anni.
Sono i doni della consapevolezza e dell'essere stata scelta per qualcosa che mi fa ricca senza che me ne renda conto.
Le persone che incontro e con cui intreccio vere e proprie relazioni, ma anche quelle che solo restano semplici conoscenze, con le loro storie mi lasciano spunti di riflessione sui rapporti familiari, interpersonali, persino con se stessi, e se nel confronto subito mi pare di uscirne perdente, nello stesso tempo riesco a trovare il modo di risollevarmi, voltare pagina e trovare una seconda opportunità. Non sempre però, e me ne dispiace.
Ho visto madri fiere delle premure dei figli, e poi ancora preoccupate che fossero "troppo" presi da quelle problematiche di sofferenza. Che trascurassero la propria vita a tal punto da convincersi che non potessero continuare senza la loro presenza.
Ho visto altre al contrario, sole. Vittime dell'indifferenza e del menefreghismo piangere in silenzio, e addurre scusanti per quei figli assenti perché madri fino in fondo.
Francamente non so spiegarmi questi eccessi in un senso come nell'altro, e non so neppure che cosa sia meglio. Troppo amore e cure che rasentano la morbosità, o il pensare a se stessi perché così va la vita e continuerà con o senza Chi quella vita l'ha data, conservata e protetta?
Equilibrio sempre. Ma con l'animo umano e i sentimenti è sempre molto difficile mantenerlo. L'osservazione lucida dall'esterno lo impone, ma poi quando riguarda lo stesso "osservatore" sarà uguale?
Si soffre più o meno in silenzio, s'impara a gestire dolore e delusione, alla fine si guarda avanti. Ogni caso è a sé, ed è sempre questione di "sopravvivenza".

2 commenti:

  1. Cara Mary, credo che tu abbia le entrambi qualità, virtù e Qualità sono di case dentro di te, continua così che non aiuti solo te ma tutti quelli che ti leggono!!!
    Ciao e buona domenica con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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  2. Trovo significativa e veritiera questa tua frase: Le persone che incontro e con cui intreccio vere e proprie relazioni, ma anche quelle che solo restano semplici conoscenze, con le loro storie mi lasciano spunti di riflessione sui rapporti familiari, interpersonali, persino con se stessi, e se nel confronto subito mi pare di uscirne perdente, nello stesso tempo riesco a trovare il modo di risollevarmi, voltare pagina e trovare una seconda opportunità. Non sempre però, e me ne dispiace.
    Mi trova più che concorde.

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