sabato 3 giugno 2017

STIMOLO IMPORTANTE


Lucida, raccolgo le idee per raccontare e condividere lo stato d'animo che mi ha accompagnato ieri prima, durante e dopo l'ecografia all'addome completo, un esame di per sé non complicato, affatto invasivo e neppure tanto lungo se le variabili coincidono e sono a tuo favore.
Devo precisare che a questo appuntamento non sono arrivata con la solita tranquillità e in più con tanti pensieri, comunque una volta che mi sono trovata lì ho preso a comportarmi come sempre. Passeggiare su e giù e nel frattempo bere mezzo litro d'acqua, io ne avevo addirittura un litro e per questo mi sentivo più che a posto. Dicevo... quando sono arrivata c'erano già tre persone prima di me, poi è arrivata un'urgenza che ha saltato tutti come da regola. Così si aspettava, mentre ogni tanto qualcuno veniva fuori a chiedere... come va?... riferendosi ovviamente alla condizione pseudo ottimale delle Nostre vesciche.
Per alcune indagini da Follow Up sarebbe opportuno che ad effettuarle fosse sempre lo stesso medico, gentile, attento e scrupoloso. Purtroppo da quando sono entrata "nel giro" non è mai stato così, anzi ora la cosa è persino peggiorata da quando ad affiancare i medici ci sono un paio di specializzandi per volta che ti scrutano, analizzano e parlano tra i denti, dimenticando di non essere ad un'autopsia. Ma prima ancora di "sezionarti", sono addetti all' "interrogatorio" che ruota intorno a quel "come va". Ieri una dottoressa in particolare era piuttosto insistente, poi quando è venuta fuori con un... "come sente lo stimolo, è importante?", allora ho capito... l'aveva imparato da qualcuno. Dopo qualche minuto mi è tutto chiaro perché mi sfreccia davanti colei che quasi due anni fa, sempre nella stessa occasione, mi tediò oltremisura e inutilmente con la storia dello "stimolo importante". Bene, mi dico, meglio che finisca tutta l'acqua allora, così vado sul sicuro.
Arriva finalmente il mio turno, consegno il referto dell'esame precedente e poi mi stendo sul lettino.
Prima specializzanda... tanto gel e sonda come rullo compressore. Sarà così...chissà, non è detto che sia, però... Signora, abbassi meglio il pantalone, che si vergogna a fare, ci siamo solo noi...
E sarebbe già abbastanza se non troppo, considerati i modi e le conclusioni full optional. Resto comunque in silenzio, interrompendo solo per dare aiuto con quel che so a loro che fino ad ora poco sanno.
Arriva il momento della "professoressa" famosa, e naturalmente mi bacchetta... la vescica non è ben tesa, e mia cara signora non sa fare bei respiri profondi, e poi... e qui comincia il bello si fa per dire, questo fegato ipoecogeno e disomogeneo sarà o no per steatosi o cosa? Non è che la steatosi dà sempre disomogeneità, allora che cosa sarà? E ancora... e si giri di qua e si giri di là anzi no si volti ancora di qua, chissà vediamo meglio...
Infine una "nota" di colore. Alla specializzanda di poco prima che intanto lamenta il mal di piedi, mentre io mi volto e mi giro come un rollè, suggerisce...
Dai, ora che il caldo è arrivato puoi mettere i pedalini con le ballerine... ah, il referto precedente l'avete letto?
No, professoressa. Pensavamo di confrontarci dopo, per vedere se avevamo indovinato.
Bene. Non sono un cadavere, ci vedo e ci sento, e nemmeno mi reputo materia da "quiz". Io avevo la luna storta, è vero ma le persone in questione avevano tutto alla rovescia. L'unico giusto per fortuna è stato l'esito. Perfettamente sovrapponibile al precedente.

Nessun commento:

Posta un commento