sabato 28 ottobre 2017

CON LA VIRGOLA O SENZA VIRGOLA...?


Io mi chiamo Maria... e Tu?
E' la frase d'approccio a Chi incontro, mentre porgo in avanti il cestino a quadretti con le caramelle.
Segue di solito cognome e nome, e al mio "... non sono un dottore", automaticamente si cancella il primo e resta il nome che finalmente ci rende uguali. Uno a uno su campo neutro, alcuna soggezione ma cordiale sia pur rispettosa confidenza.
Quanti nomi in tutti questi anni... comuni e inusuali, maschile a volte per una donna ma pure il contrario, come il nome di un fiore giustamente declinato al maschile. Ortensio.
E poi le storie dei diminutivi già all'anagrafe, del come e perché, se piace o meno, e tanto altro ancora. Tantissimi che cerco di non dimenticare sfruttando la memoria fotografica, l'intuito e il mio essere una buona fisionomista. Si abbina volto e nome, che altro non è che suono, e il gioco è fatto... non lo scordo più o quasi. Ricordo più facilmente i nomi rari che non i soliti, oppure quelli composti che si fanno notare, ovvero messi insieme e non si comprende bene il perché. Non sono le Annamaria, i Giancarlo, i Gianluca o le varie Maria con tutti i nomi femminili possibili accanto, che puoi scrivere staccati o meno nulla cambia, ché sempre un solo nome è... non sono questi, ripeto a non essere a rischio di dimenticanza, ma quelli che ci vuole una virgola per fare la differenza e non passare per altra persona.
Stamattina un simpatico signore, ottant'anni ben portati, mi ha raccontato degli inghippi per una vocale finale del primo nome mancante. Su alcuni documenti era presente insieme con la virgola, su altri era assente compresa la virgola... due persone differenti? No, semplice merito di un impiegato di epoca antica dalla bella calligrafia e scarsa cultura. Nel "secolo scorso" a cui un po' tutti apparteniamo, erano frequenti episodi del genere, capitò alla mia mamma ed anche a mio marito che proprio in questi giorni per l'ennesima volta ne sta pagando le conseguenze. Ha perso la carta d'identità, e nel rifarla ci sono discordanze con il codice fiscale, le virgole e tre nomi di cui da sempre è noto solo il primo. Qualche volta mi sono presa la briga di prenderlo in giro a proposito...
- Insomma, come devo chiamarti?
- Chiamami come vuoi, basta che... mi chiami per nome!
Così velocemente, in un solo modo, senza pause né virgole.

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