mercoledì 15 novembre 2017

UNA SERATA PER... UN MONDO INCREDIBILE (parte seconda)


Al termine dell'interessante incontro col dott. Di Tullio, direttamente al teatro "Umberto Giordano" per uno spettacolo di beneficenza organizzato da alcune Associazioni Benefiche ONLUS, tra cui anche il GAMA Oncologico, sempre interessato ad eventi culturali ed artistici.
Non è facile ottenere l'accesso al Nostro teatro locale per rappresentazioni simili o eventi riguardanti ugualmente le associazioni, se questa volta la richiesta ha avuto felice riscontro significa che qualcosa finalmente si muove in tal senso e che di principio l'opera di sensibilizzazione prima o poi dà i suoi frutti. Senza fretta ma con costanza, importante è mai demordere, come la goccia che scava la pietra.
Una platea quasi al completo e qualche palco con spettatori tutti paganti per dare il proprio contributo alle associazioni impegnate nell'organizzazione di uno spettacolo semplice ma nel complesso gradevole.
Due ballerini della Scuola di Ballo, "Quik Dance 2" si sono esibiti in alcuni numeri di danza, a seguire una divertente riduzione da un più ampio lavoro teatrale in vernacolo, dal titolo "Peppino e Mariuccia", storia di un amore nato tra i banchi di scuola tra due ragazzi di diversa estrazione sociale, all'inizio contrastato ma comunque a lieto fine con fiori e confetti.
Non è mancata la lettura recitata dell'attore Vito De Girolamo di due poesie di Pablo Neruda, e infine il medley di un giovane cantante, Francesco Curci, dalle notevoli doti canore, nato nella Nostra città ma noto in tutta Italia e in parte all'estero per aver vinto concorsi e festival.
L'esibizione di questo giovanissimo talento ha concluso lo spettacolo in bellezza ed emozione, emozione che ha raggiunto l'apice al momento finale dei ringraziamenti generali.
Replichiamo Noi anche stasera con un grazie davvero sentito alla Nostra Presidente, impagabile per entusiasmo ed energia, ad uno dei due presentatori, Michele Gramegna socio del GAMA, e in particolare a Melina De Troia, della "Fundaçao Emaus", che da sempre smuove le montagne per portare avanti progetti che trovano ovunque pieno consenso e realizzazione.

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