domenica 10 dicembre 2017

LE DELUSIONI NON UCCIDONO E LE SPERANZE FANNO VIVERE - George Sand -


Solo un giorno è passato dalla Festa dell'Immacolata, e domani Dicembre avrà bruciato i suoi primi dieci.
E' questo mese per me una parentesi di tempo in un'altra che sicuramente non si chiuderà mai, perché l' "idea", il "concetto", il pensiero non abbandona nessuno di Noi, eroi per caso e se poi, come me, ci si ostina a restare, si può essere certi che non se ne esce più. Volti e situazioni prendono a tal punto da sentire una sorta di dovere morale, intrinseco ed affettivo, il desiderio di ascoltare ed accudire, una sorta di presunzione, sicurezza nel gestire ogni cosa, tempi, forza, autocontrollo e tutto ciò che serve a Te per l'Altro. E invece puoi essere sicuro solo per il momento presente, e considerarti buono, giorno per giorno e fino a prova contraria, perché la sofferenza può ripresentarsi e spiazzarti anche solo per poco. Anzi, ogni tanto la temo questa cosa, essere tradita dalla mia spavalderia, restare delusa ancora una volta. Per fortuna che nessuno è mai morto di delusione, ma resta assodato che non si è padroni di nulla, meno che mai dell'andamento certo della propria esistenza, e a questa precarietà non si può che opporre speranza a vita.
Quante considerazioni vengono fuori da un periodo così che non si decide a finire. Io lo so che è la vita, però non posso non pensarci. A Natale almeno, nessuno dovrebbe aver pena, e invece spesso pare sia il contrario. Solo rare gioie e dolore ad alta frequenza.
E' vero, un po' tanti pensieri quest'anno, non tutti negativi ma decisamente troppi, e forse è meglio che mi fermi qui, non solo per evitare il tedio ma per lasciare di nuovo spazio alla Speranza, non ultima dea, ma prima grande virtù.

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