giovedì 18 gennaio 2018

COME UNA TRAMA CONSUMATA


... ove la parola, "trama" assume il doppio significato di racconto più o meno lungo, e intreccio di fili tessuti insieme. Tutto sommato la stessa cosa, quasi una metafora se inquadriamo il tutto nell'ottica della vita.
C'ho pensato da subito, l'idea di raccontare i giorni della mia malattia mi prese totalmente, e ne avrei fatto un libro con un inizio e forse un lieto fine, se non avessi continuato a fare di quella realtà in cui ero capitata in modo inaspettato e precipitoso, il "mio mondo", non da tutti compreso e da molti criticato. Avrei dovuto dimenticare e voltare pagina. Io ho voltato pagina e non ho voluto dimenticare. Ora ci sto pensando davvero seriamente, farò di tutto questo un libro, forse anche più di uno, e del primo di certo la mia storia di malattia, normale e uguale a tante altre, potrà essere solo l'introduzione o la premessa, anche se dovessero aggiungersi altri "capitoli" non previsti.
Storie intessute sulla storia, alcune che si intrecciano tra loro o paiono essere l'una il proseguimento dell'altra. Fragilità e Forza insieme, a fasi alterne ma equilibrate perché è evidente, nessuna riesce a prevaricare del tutto. Succede e non si può fare niente, poiché è un aspetto della condizione, in cui anche nel solo pensiero c'è un "se" a farla da padrone. Non si è certi di niente, oggi è così domani potrebbe, anzi potrà essere il contrario, e mantenere stabile l'emotività è impresa da "campioni", di Chi vuole vincere a tutti i costi e abbatte gli ostacoli ancor prima che si presentino.
A me capita pure adesso, soprattutto durante il periodo di Follow Up, alcuni giorni mi sento così fragile che vorrei muovermi a malapena, con la lentezza di una lumaca perché nessuno si accorgesse che esisto, e trascorrere tutto il tempo a pensare, per non urtare con la mia emotività instabile e poi finire magari col farne le spese.
E' assai difficile poi mantenere questa condotta, perché al termine di una giornata di "quelle" basta che affiori un ricordo remoto o spunti dal nulla un pensiero, che questo prevarica sulla tensione stessa, e in breve diventa un "film" dalla trama confusa, di cui quasi certo non saprai il finale, e dopo tutto manco lo vorresti.

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